La cristalloterapia
La cristalloterapia è una pratica priva di fondamento scientifico, fa parte delle cosiddette terapie complementari che non sostituiscono le cure mediche, ma possono affiancarle.
In natura esistono tre regni: nel regno animale ci sono le persone e gli animali, nel regno vegetale le piante, mentre nel regno minerale i minerali. I cristalli sono minerali con una particolare struttura.
La cristalloterapia si basa sul principio che c’è vita non solo nel regno animale e vegetale, ma anche nel regno minerale: una vita più lenta, ma pur sempre vita. Secondo tale pratica, presente fin dall’antichità, i cristalli avrebbero proprietà terapeutiche sulle persone sia a livello fisico che spirituale, in particolare aiuterebbero i chakra a funzionare bene.
Abbiamo parlato dei chakra anche in un altro articolo. Per alcune filosofie e religioni indiane essi sono i “motori” attraverso cui l’energia fluisce nel nostro corpo: i più importanti sono sette e dal loro buon funzionamento dipende la salute della persona. Di seguito li descriviamo e per ciascuno indichiamo una delle pietre che per la cristalloterapia lo aiuta a funzionare bene.
Il primo chakra, Muladhara, è alla base della colonna vertebrale, la sua funzione è l’istinto di sopravvivenza. L’ematite è di colore grigio-acciaio, se viene triturata diventa polvere rossa: favorisce il radicamento a terra e la riflessione. I più importanti giacimenti di ematite sono nella zona del Lago Superiore tra Stati Uniti e Canada, in Brasile e in Venezuela.
Il secondo chakra, Svadhisthana, si trova dove sono gli organi genitali, la sua funzione è l’energia sessuale. La corniola è una varietà di quarzo di colore arancione: aiuta l’equilibrio interiore; si trova soprattutto in India, Brasile e Australia.
Il terzo chakra, Manipura, si trova dove è il plesso solare, la parte del corpo tra l’ombelico e lo sterno dove somatizziamo, “scarichiamo” le nostre emozioni. La funzione del terzo chakra è la fiducia in sé stessi. Il quarzo citrino è di colore giallo: promuove l’autostima; viene estratto maggiormente in Brasile, Uruguay e Monti Urali, che si estendono in Russia.
Il quarto chakra, Anahata, si trova dove è il cuore, la sua funzione è l’amore. Esso è il chakra centrale, il punto di raccordo tra i primi tre citati poco fa, che riguardano gli aspetti più materiali dell’esistenza umana e i prossimi tre, di tipo più spirituale. Il quarzo rosa aiuta a sviluppare l’amore verso noi stessi e gli altri; i più importanti giacimenti sono in Brasile, Svezia e Namibia.
Il quinto chakra, Vishuddha, si trova dove è la gola, la sua funzione è la comunicazione delle proprie idee. L’acquamarina è di colore verde-azzurro, favorisce la crescita interiore; si trova soprattutto in Brasile, Monti Urali e Madagascar.
Il sesto chakra, Ajna, è in mezzo alla fronte, la sua funzione è l’intelletto. L’ametista è un quarzo di colore viola, promuove la concentrazione; viene estratta maggiormente in Brasile, Uruguay e Ontario, una provincia del Canada.
Il settimo chakra, Sahasrara oppure “chakra della corona”, è sulla sommità del capo, la sua funzione è la spiritualità. Il cristallo di rocca, o quarzo ialino, è incolore e trasparente: sostiene l’attività spirituale.
Molte delle pietre di cui abbiamo parlato sono varietà di quarzo. Tale minerale, infatti, è tra i più diffusi sulla terra, viene utilizzato per motivi ornamentali, terapeutici e pure nell’industria elettronica per alcune sue proprietà.
Armando Guida
Fonti
https://www.britannica.com/science/hematite
https://www.britannica.com/science/carnelian
https://www.britannica.com/science/citrine
https://www.britannica.com/science/rose-quartz
https://www.britannica.com/topic/aquamarine-gemstone
https://www.britannica.com/science/amethyst
Foto nell’articolo:
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Quartz_crystals_(12250418364).jpg
Autore: James Petts from London, England
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