Il 27 marzo 2022 i mezzi di informazione hanno riportato la seguente notizia accaduta a Palermo (nella foto). La proprietaria di un alloggio aveva dato la disponibilità ad ospitare due studenti universitari in fuga da Kiev, la capitale dell’Ucraina; quando ha saputo che essi sono nigeriani non ha più voluto.
La suora missionaria Anna Alonzo ha deciso di ospitare provvisoriamente i giovani e ha denunciato la vicenda.
La religiosa è impegnata nel sociale e gestisce due centri di accoglienza. Il primo, la “Casa della Regina di Pace”, è a Casteldaccia, un comune vicino al capoluogo siciliano e dà rifugio a donne nigeriane sottratte alla prostituzione. Il secondo, il “Centro Arcobaleno 3P”, è alla Guadagna, un quartiere difficile di Palermo e vi abitano donne salvate dalla prostituzione, ma non solo.
La struttura di Casteldaccia si trova nella casa di famiglia di Suor Anna, mentre il “Centro Arcobaleno 3P” è un ex collegio abbandonato.
Come dicevamo, è stata la religiosa a denunciare la vicenda dei due studenti universitari. Ecco le sue parole nell’articolo di Irene Carmina su “Repubblica” Palermo.
«Era tutto concordato. Tre giorni fa i ragazzi avrebbero dovuto fare ingresso nel loro appartamento palermitano. La proprietaria era felice di ospitare nella sua seconda casa due giovani scappati dall’Ucraina, ma non appena ha saputo che i ragazzi sono nigeriani non ne ha voluto sapere, dicendomi che non avrebbe dato casa sua a due africani».
«Due profughi bianchi andavano bene, neri no» ha riferito Suor Anna, sconcertata, a Riccardo Bruno del “Corriere della Sera”; allora ha deciso di accogliere Michael e Meshack presso la struttura di Casteldaccia, perché al centro di accoglienza che gestisce a Palermo non c’era posto.
Di seguito la sua considerazione della vicenda a “Repubblica”.
«È lo spettro del razzismo. Che differenza c’è tra un ragazzo ucraino e un ragazzo nigeriano che vive in Ucraina? Sono entrambi esseri umani in fuga dalla stessa guerra».
Adesso la religiosa sta aiutando i due ventenni ad integrarsi nella nuova realtà: ha lanciato un appello ai palermitani per trovare un’abitazione, li ha iscritti a un corso di italiano e sta cercando di iscriverli all’Università di Palermo.
Michael studia Economia e non dovrebbe avere problemi a proseguire.
Meshack, invece, sta incontrando delle difficoltà perché studia Medicina e in Italia c’è il numero chiuso. Gli è stato proposto di iscriversi a Scienze infermieristiche, ma egli è determinato a proseguire gli studi iniziati, ha già sostenuto degli esami e vuole realizzare il sogno di diventare chirurgo.
Intanto Suor Anna, settantadue anni, continua le sue attività di aiuto verso il prossimo, che svolge con la solidarietà di molte persone, ma anche tra difficoltà; ecco alcune delle sue parole riportate nell’articolo di Marta Silvestre su “meridionews.it” Palermo.
Il “Centro Arcobaleno 3P” da tre anni e mezzo è stato riconosciuto come dormitorio, «ma da allora dal Comune non ho ricevuto nemmeno un soldo». (…) «Per ora continuiamo a vivere alla giornata con l’aiuto del Banco Alimentare per il cibo. Passano le persone e ci chiedono: “Oggi di che cosa avete bisogno?”
Il mio motto è e resta “la competenza al servizio di chi ha più bisogno”. Una cosa è certa: non butterò mai fuori nessuno, a meno che non passino prima sul mio cadavere».
Armando Guida
Sitografia
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2022/03/27/news/rifiutato_un_alloggio_ai_nigeriani_in_fuga_da_kiev_ucraini_si_ma_neri_no-342974390/
https://www.corriere.it/cronache/22_marzo_27/palermo-l-alloggio-rifiutato-due-studenti-fuga-kiev-non-sapevano-che-fossero-africani-e3fb8688-adb6-11ec-881c-603be96566c9.shtml
https://palermo.meridionews.it/articolo/99477/la-suora-che-ha-accolto-i-due-giovani-scappati-dallucraina-rifiutati-perche-neri-luniversita-faccia-proseguire-studi/
Foto nell’articolo:
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Autore: gnuckx
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